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ROBERT OWENS

Chiedete a qualsiasi fan della musica dance chi sia il suo cantante maschile preferito e nove volte su dieci il nome di Robert Owens verrà fuori.
Certo, ci sono altri grandi vocalist house maschili, ma con più di vent'anni di carriera come cantante, autore, produttore e DJ, Robert non ha tanto abbellito la musica house, quanto piuttosto ha contribuito a definirla. Tears", "I'll Be Your Friend" e "Ordinary People" sono solo alcuni dei brani che hanno portato la sua voce di velluto nero e sono diventati dei veri e propri classici della dance. Infine, nel 2008 uscirà il primo album d'artista di Robert Owens dopo 10 anni, "Night-time Stories".

Come molti altri grandi vocalist, Robert Owens ha iniziato la sua carriera cantando nei cori gospel delle chiese. Cresciuto nelle aree povere di Chicago e Los Angeles, dove le sparatorie tra bande facevano parte della vita quotidiana, la musica si è rivelata la sua ispirazione e la sua determinazione per uscire da quelle tristi circostanze. L'ingresso nel nascente mondo della musica house non è avvenuto grazie al canto di Robert, ma alle sue capacità di DJ.
Quando personaggi come Ron Hardy e Frankie Knuckles stavano disegnando il progetto della musica house sulle piste da ballo di locali leggendari come il Warehouse e il Music Box, Robert faceva il DJ alle feste di quartiere e nei piccoli club di Chicago.

Nel 1985 Robert incontra il pionieristico produttore di Chicago Larry Heard, che lo invita nel suo studio.
Insieme formano i Fingers Inc con Ron Wilson e pubblicano una serie di eccellenti singoli come "Mysteries Of Love" o lo standard house immediatamente riconoscibile "Can You Feel It".
Questa collaborazione culmina in uno dei primi album completi di musica house, "Another Side", nel 1988, dopo il quale il gruppo si scioglie amichevolmente per seguire le proprie carriere individuali.

Seguendo la chiamata di Frankie Knuckles, Robert si recò a New York nel 1989 per registrare un brano con la posse di Def Mix, composta da David Morales, Satoshi Tomiie e lo stesso Frankie. Questo brano, costruito in modo così casuale, sarebbe diventato uno dei momenti più emotivi e determinanti di Clubland: la sublime "Tears". Quella canzone, che parlava della sua vita e delle sue difficoltà, fu l'innesco della carriera di successo di Roberts come artista solista. Nel 1990, firmando con la 4th & Broadway, Roberts mette in mostra la sua splendida voce da chiesa e il suo stile lirico accorato nell'album "Rhythms In Me", interamente prodotto dalla Def Mix. Il suo singolo del 1991, "I'll Be Your Friend", ha finalmente dato a Robert il successo che ovviamente meritava, scalando le classifiche fino al primo posto in tutto il mondo!

Lasciatosi New York alle spalle, Robert si trasferisce a Londra nel 1993, dove fonda la sua etichetta discografica Musical Directions e inizia ad allestire il suo studio. Ha continuato a comporre e cantare su una serie di classici della dance come "Love Will Find Its Way" o "Ordinary People" e ha collaborato con una notevole lista di artisti influenti come Sandy Rivera e Photek (per la sua hit di successo "Mine to Give") e, più recentemente, con Ron Trent e i Coldcut (per lo splendido singolo "Walk a Mile in my Shoes").

Ma Robert è anche rimasto fedele alle sue radici di discotecaro. Come DJ innovativo e richiesto in tutto il mondo, continua a stupire le folle in tutto il Regno Unito, Europa, Giappone e America con la sua speciale miscela di house ed elettronica più profonda. Ha anche stabilito due residenze di successo nei club londinesi: Journeys all'Egg e 2 Feet Deep al The Key. Questo ci porta a "Night-Time Stories". L'ultima proposta musicale di Robert è una collezione incredibilmente coesa di collaborazioni con alcuni dei nomi più importanti e rispettati della musica house contemporanea. Produttori come Wahoo, Jimpster, Atjazz, Charles Webster, Simbad, Marc Romboy, Kid Massive, Kirk Degiorgio e Ian Pooley dimostrano tutti il loro talento, che unito alla famosa voce di Robert, rende questo disco uno dei più eccitanti e attesi del 2008!

Nelle undici tracce Robert vi accompagna in un viaggio agitato e ossessionante all'interno del suo mondo altamente emotivo, all'altezza della sua fama di uomo che ha dato vita e anima alla musica house. È lui che esprime diversi sentimenti, dalla felicità all'essere incatenato: "Il mio lavoro riguarda la consapevolezza di tutte le diverse sfaccettature e sentimenti della vita. Gran parte di esso è guidato dal dolore, ma anche questa è solo un'emozione. Non posso stare lì ed essere come una pop star perché devo essere reale - e una persona reale dà dalla sua anima e non permette a nessuno di contaminarla". (Robert Owens)

Il primo singolo "Merging" (prodotto dal duo olandese TJ Kong & Nuno Dos Santos) sta già spopolando in tutto il mondo, ricevendo l'amore e il sostegno massiccio di personaggi chiave come Osunlade, Frank Roger, Fred Everything, Marcus Worgul, King Britt, Jimpster, Ashley Beedle, Peter Kruder... Questa risposta travolgente sta preannunciando un cambiamento nello stato dell'arte: la gente si sta stancando delle tracce minimaliste - vuole di nuovo un po' di voce - e vuole di nuovo un po' di anima!

E quando Robert si esibisce con la sua Live Band, il carico di soul non manca di certo. Fondere la musica house con una vera strumentazione è stato un sogno di Roberts per molto tempo. Il suo album "Journeys", pubblicato in Giappone solo nel 1997, aveva già messo in evidenza questi nuovi percorsi musicali. Insieme alla sua band - che comprende Dan Berkson (Poker Flat) alle tastiere e un chitarrista e percussionista - esegue quello che è essenzialmente live house con un sapore jazz. La tracklist è un mix di classici di Roberts e di materiale del nuovo album. Per molti lo straordinario spettacolo è stato il momento clou del Big Chill Festival.

Ecco quindi che il risultato è stato raggiunto. Dai grintosi ma sublimi Trax di un tempo ai progetti lungimiranti di oggi, Robert Owens è una delle vere leggende della musica dance, un uomo che ha le radici nel futuro e i piedi ben piantati sulla terra - e un uomo che non ha mai avuto paura di condividere se stesso con gli altri.

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